Andamento delle richieste di NLT in Italia: analisi del team di Finrent.it

L’ambito automobilistico rappresenta uno di quei comparti che più hanno sofferto per colpa della crisi legata all’emergenza sanitaria da Coronavirus. In seguito, ovviamente, un’ulteriore mazzata è arrivata nel momento in cui sono state introdotte le necessarie restrizioni per debellare la diffusione del virus.

La pandemia, in effetti, ha avuto un impatto importante sulle scelte dei consumatori, influenzandole a tal punto da modificarle, senza dimenticare come abbia inciso anche sui cambiamenti che sono stati osservati a livello di abitudini di guida.

Rispetto a qualsiasi tipo di previsione, però, alla fine del periodo di lockdown, è arrivata una notizia particolarmente positiva per un settore in modo particolare, ovvero quello del noleggio a lungo termine, che sta facendo registrare dei numeri davvero impressionanti, in continuo aumento.

Il primo boom di contagi legati al Coronavirus aveva, come si può facilmente intuire, rallentato e non di poco anche questo comparto. Detto questo, però, una volta che è terminato il periodo più difficile e complicato, ma anche ricco di restrizioni, ecco che il campo del noleggio a lungo termine ha ripreso a correre, facendo registrare un netto aumento pari al 131%. Da novembre dello scorso anno, tra le altre cose, questo boom è stato ancora più evidente.

Il trend nel settore del noleggio a lungo termine in seguito alla pandemia

Analizzando il report realizzato dallo staff di Finrent.it, possiamo constatare che le richieste di noleggio a lungo termine, da qualche anno a oggi, sono aumentate moltissimo. Dopo la pandemia, però, questo settore ha nuovamente preso il volo.

Infatti, le varie statistiche che si possono trarre dal Rapporto Aniasa, ovvero l’associazione nazionale che si occupa dell’industria dell’autonoleggio, hanno messo in evidenza come il modello del nlt stia diventando sempre più un punto di riferimento sotto tanti aspetti.

Al termine del 2019, in effetti, la flotta di auto circolanti con questa formula aveva fatto registrare un pazzesco balzo verso l’alto, pari al 13% in confronto solamente a un anno prima, andando a toccare quasi quota 912 mila vetture.

Scendendo un po’ più nel dettaglio con le statistiche, ecco che si può notare un altro aspetto davvero molto interessante, ovvero che si sono modificati gli attori, ovvero le categorie di clienti che sono interessati alla formula del noleggio a lungo termine. Se, in precedenza, da questo punto di vista dominavano le flotte aziendali, ora bisogna mettere in evidenza come sia aumentato a dismisura il numero di privati, anche senza partita IVA, che scelgono questo tipo di soluzione per muoversi nella quotidianità e per andare al lavoro.

Certo, ha aiutato questo comparto anche il fatto che la mobilità sta affrontando un periodo di grande evoluzione, ma c’è da lustrarsi gli occhi di fronte al fatto che il noleggio a lungo termine ha saputo rialzarsi fin da subito dopo l’emergenza pandemica. Probabilmente anche per via del fatto che sono incrementate notevolmente le offerte messe a disposizione della clientela, così come i vari servizi che vengono compresi nella rata mensile del canone da pagare.

Un rapido sguardo ai vantaggi della formula nlt

Il noleggio a lungo termine permette a professionisti con partita iva, ad aziende, ma anche a semplici privati di ottimizzare al massimo la gestione di un veicolo nuovo, portando in dote per le prime due categorie anche un interessante vantaggio in termini fiscali. Se il canone mensile da pagare è fisso e comprende un gran numero di aspetti e servizi, ciò vuol dire che tante scadenze amministrative e burocratiche saranno solo un lontano ricordo.

Il vantaggio di avere una spesa ben circoscritta è importante anche a livello di gestione del budget familiare. Infatti, i costi che sono legati al noleggio a lungo termine hanno proprio la caratteristica della certezza, dal momento che racchiudono tante voci di spesa, comprese quelle che sono legate a situazioni impreviste.